Berenice e il lupo bancario.
Quel giorno, era di mercoledì, Berenice stava attraversando il bosco incartato e mentre camminava a testa in giù vide di lontano un lupo bancario che raccoglieva fiori pranzolini. Allora la piccola Berenice si rimise in piedi e raggiunse il lupo: “come ti chiami?”, chiese Berenice. Il lupo rispose “Gesualdo”. I due fecero amicizia e cominciarono a passeggiare nel bosco. Si fece mezzo giorno e Berenice salutò il lupo e andò a casa da sua zia Artesilla che le preparò una minestra di piselli scoppiati al vapore. Il giorno seguente Berenice incontrò il lupo Gesualdo al bivio della fabbrica di macchine per scrivere e insieme andarono a fare colazione al bar di Ernesto. Quando ebbero finito la loro colazione, cominciarono a giocare a mazzetti e poi si addormentarono nel bosco.